mercoledì 25 aprile 2012

Il Paradiso degli orchi

"Un eroe, Malaussène, che come lavoro fa il "capro espiatorio". Una famiglia disneyana, senza mamme e babbi, con fratellini geniali, sorelle sensitive, una "zia" maschio protettrice di vecchietti, ladri e travestiti brasiliani, una "zia" femmina super-sexy, ritratto irresistibile del giornalismo alla "Actuel", una misteriosa guardia notturna serba, un cane epilettico. Questa esilarante banda di personaggi indaga su una serie di oscuri attentati, sull'orrore nascosto nel Tempio del benessere, un Grande Magazzino dove scoppiano bombe tra i giocattoli e un Babbo Natale assassino aspetta la prossima vittima. Un'altalena tra divertimento e suspence, tra una Parigi da "Misteri" di Sue e una Parigi post-moderna dove proliferano i piccoli e grandi "orchi" che qualcuno crede estinti. Degli orchi si può ridere o si può tremare. Uno scrittore d'invenzione, un talento fuori delle scuole come Pennac, non ha certo paura di affrontarli con l'arma che lui stesso così definisce nel libro: "l'umorismo, irriducibile espressione dell'etica"."                                   Stefano Benni


Ho comprato questo libro attratto da questa piccola introduzione presente in quarta di copertina, e la sua lettura ha perfettamente soddisfatto le mie aspettative!
Si tratta del primo libro di un ciclo di che ha come protagonista Benjamin Malaussène, e la sua sgangherata famiglia di fratellastri, sorellastre e nipoti: stessa madre ma tutti padri diversi.
Malaussène lavora in un grande magazzino come "capro espiatorio", ovvero ha il compito di provocare pietà nei clienti insoddisfatti in modo da far ritirare i reclami. E proprio dentro questo grande magazzino, sempre davanti gli occhi del protagonista, iniziano a morire in modo violento alcune persone. Chi è che compie questi omicidi? Qual è il filo che lega tra di loro queste persone? Perché Malaussène è coinvolto in questa storia?
Un giallo scritto in modo divertente (non trovo parola più adatta per descrivere lo stile di Pennac), con forti incursioni nella commedia, il tutto condito da una galleria di originali personaggi descritti in modo ottimo.
Consigliato!

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